Siamo ormai alle soglie della primavera e sui banchi degli ortolani compaiono già da qualche giorno i carciofini, proprio quelli che si vendono a peso e non a numero, da conservare sott'olio e servire poi negli antipasti o sulla pizza o nei tramezzini. Se volete cimentarvi in questa prova, che non è poi tanto difficile, eccovi la ricetta della signora Adria mamma di mio cognato, una ricetta che ho sperimentato personalmente: eseguitela diligentemente e non potrete sbagliare. Un po' difficile per questa ricetta dare pesi e misure precisi; ecco le proporzioni, per quanto approssimative: Ingredienti: ! kg. di carciofini 1/2 litro circa di olio extravergine di oliva 1 litro di aceto bianco succo di 1-2 limoni qualche foglia di salvia e di alloro 2 spicchi di aglio pepe in grani 1-2 prese di sale Con queste quantità potete riempire 3 o 4 vasetti da 250 grammi: scegliete vasetti con capsule a chiusura ermetica. Vivamente raccomandato l'uso di guanti, se non volete ritrovarvi le mani annerite per giorni. Esecuzione: - Pulite i carciofini eliminando le foglie esterne più scure fino a raggiungere il cuore, cioè la parte più tenera; via via metteteli a bagno in acqua con succo e scorza di limone - Portate a bollore in una pentola capiente con acqua e aceto bianco nella proporzione 3/4 di aceto e 1/4 di acqua: unite qualche foglia di salvia, qualche grano di pepe, gli spicchi d'aglio e sale quanto basta - Quando raggiunge il bollore buttate i carciofini scolati dall'acqua acidulata - Fateli bollire per 3-4 minuti, poi scolateli bene e disponeteli ordinatamente sopra strofinacci puliti con le foglie rivolte verso il basso - Lasciateli scolare per una intera notte - Il giorno seguente riempite i vasetti disponendo ordinatamente i carciofini in modo da occupare al meglio lo spazio disponibile, distribuendo qua e là qualche foglia di salvia e di alloro e qualche grano di pepe - Aggiungete l'olio extravergine facendo in modo che non restino vuoti d'aria nel vasetto e che i carciofini siano interamente ricoperti - Controllate per qualche giorno che non si formino vuoti d'aria nei vasetti, aggiungendo olio se necessario - Una volta verificato che tutto proceda regolarmente, chiudete i vasetti definitivamente e riponeteli in luogo fresco - Per consumarli pazientate almeno un paio di mesi, ma quando deciderete di aprire un vasetto sarete premiati da un gusto delizioso che non ha nulla a che fare con quello delle preparazioni industriali (per buone che siano!) Ricetta di Laura
