Uno dei cocktails più famosi al mondo, codificato nel 1948 da David A.Enbury. La sua ricetta è molto semplice, ma ci sono un'infinità di varianti, sia nelle proporzioni degli ingredienti sia negli ingredienti stessi. Per esempio, James Bond preferiva di gran lunga la versione con Vodka. Da tener presente che, come nel caso del Negroni e del Manhattan, gli ingredienti vanno mescolati, e non shakerati, come invece generalmente fanno tutti i giovani barmans, per darsi un po' d'importanza. INGREDIENTI: Gin 7/8 Martini Dry 1/8 1 fettina di buccia di limone 1 oliva verde ESECUZIONE: ° Mescolare gli ingredienti nel mixing glass, per due terzi pieno di ghiaccio, versare in bicchieri tipo Martini (come da figura) solo i liquori trattenendo i cubetti di ghiaccio ° Tagliare da un limone una fettina della buccia (solo la parte gialla) e strizzarla dentro al bicchiere ° Guarnire con un'oliva verde infilzata da uno stuzzicadenti. La ricetta è quella originale di Enbury, ne risulta un cocktail particolarmente secco. VARIANTI: Nel tempo sono state proposte altre ricette, meno secche, per esempio la IBA (International Association of Bartenders) propone le quantità: 5,5/7 Gin e 1,5/7 Martini Dry. C'è invece chi ama il sapore secco e prepara il cocktail versando una piccola quantità di Martini Dry sul ghiaccio, mescolando, poi scolando i cubetti in modo che rimanga su di essi solo l'odore del Martini e poi completando con solo Gin. Oppure si può preparare lo Sweet Martini, sostituendo il Martini Dry con Martini Rosso o Bianco. Oppure preparare il Martini Perfect con 6 parti di Gin, una di Martini Dry ed una di Martini dolce. Ancora: oppure si può sostituire il Gin con la Vodka, ottenendo il Vodkatini o Vodka Martini, ma, a mio giudizio, con buona pace di James Bond e di suo padre Jan Fleming, è tutta un'altra cosa, di qualità e sapore molto inferiori. Ricetta di Anna
