Con questi pesciolini - il pesce povero di acqua dolce - potete cucinare una deliziosa ed economica frittura. Difficile trovare questi pesci sul mercato, ma se avete un famigliare o un amico che pratica la pesca nei fiumi può capitare che li riceviate in regalo. Le acquadelle sono piccoli pesci argentei dal corpo affusolato, da molti chiamati "pesci mangiatutto" perchè una volta infarinati e fritti non si dovrebbe scartare nulla. La scardola ha il corpo schiacciato tipico della famiglia dei ciprinidi, da giovane è poco più grande dell'acquadella ma in età adulta (può vivere oltre 18 anni!) raggiunge anche il mezzo metro di lunghezza. Ingredienti per 4 persone: 600 gr. di misto di scardole e acquadelle 300 gr. di farina 1/2 lt. abbondante di olio extravergine sale fino q.b. Esecuzione: - Pulite le scardole: sventratele, togliete la testa e apritele a libro premendo sulla linea della lisca centrale che così potrete staccare facendo attenzione a non romperle - Decapitate ed eviscerate le acquadelle (contrariamente alla consuetudine di mangiare tutto in un boccone preferisco gustare il pesce, anche se piccolo, senza la testa e le interiora); aprite a libro solo le più grandi, togliendo la lisca centrale - Lavate accuratamente il pesce in acqua fredda - Infarinatelo avendo cura di lasciarlo leggermente umido in modo che la farina aderisca bene - Mettete sul fuoco la padella con l'olio extravergine - Quando l’olio avrà raggiunto la temperatura giusta (provatelo con un pezzetto di pane) iniziate a friggere; fate in modo di mantenere una temperatura costante per tutto il tempo di frittura evitando di riempire troppo la padella (magari fate due fritture) - Quando i pesci saranno croccanti e dorati raccoglieteli con una ramina forata e depositateli su carta assorbente - Salate la frittura e gustatela calda con qualche fettina di limone e con una fresca insalatina. Ricetta di Laura
