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Pappardelle alla papalina

Di ricette riguardanti le pappardelle e fettuccine alla papalina ne esistono diverse varianti, come saprete e potrete verificare su più blog di cucina ... Io vi propongo questa, gentilmente fornitami da un' eccellente trattoria di Roma, alla cui tavola abbiamo avuto modo di gustare questo prelibato e ricco primo piatto. Ecco la presentazione: di seguito si indicano gli ingredienti per 2 porzioni abbondanti, vedrete poi voi se destinarle a 3 persone.

Ingredienti: per 2 persone gr. 215 di pappardelle all’ uovo secche (sfoglia ruvida) gr. 100 di salsiccia gr. 30 di funghi porcini secchi gr. 140 di piselli fini in scatola -sgocciolati- (oppure surgelati) olio extravergine di oliva q.b. 1 cipolla di media grandezza 1 cucchiaino di brodo granulare classico 1/2 bicchiere di latte intero 2 tuorli freschissimi + 1 uovo intero freschissimo sale q.b.

Esecuzione: * Mettete in ammollo in acqua calda i funghi per circa 40 minuti, coprendo il contenitore con un coperchio * Nel frattempo versate un po' di olio extravergine di oliva in una capiente padella antiaderente e fatevi imbiondire la cipolla finemente affettata; quindi unite la salsiccia sbriciolata e fatela un pochino , rosolare a fuoco medio-basso per qualche minuto * Intanto avrete scolato e lavato accuratamente i funghi, e tagliati a pezzetti non piccoli. Versateli nella padella e fateli cuocere per 15 minuti, rimescolando e mantenendo il gas al minimo * Aggiungendo poi un 1/2 bicchier di latte ed 1 cucchiaino di brodo granulare, versate quindi i piselli e proseguite la cottura per altri 5-6 minuti rimescolando, in modo da incorporare bene tutti gli ingredienti e dare pastosa consistenza al condimento. Eventualmente aggiustate di sale. * Nel frattempo in una scodella sbattete con una forchetta i 2 tuorli e 1 uovo intero (da utilizzare a fine cottura della pasta) *  Cuocete le pappardelle  in abbondante acqua salata, per i tempi indicati sulla confezione. Scolatele al dente, versatele in padella nel sugo precedentemente preparato, rigirandole delicatamente. Poi, a gas spento (cioè senza saltarle sul fuoco) nota.1., versatevi le uova e rimescolate, in modo che si rapprendano col calore della pasta. Servitele ben calde e... buon appetito! nota.1.: Questa operazione non deve avvenire su fornello acceso, perchè le uova non devono trasformarsi in frittata, ma rapprendersi amalgamandosi insieme con gli altri ingredienti, trasformandosi così, come nella carbonara, in una sorta di morbida crema.

Vini consigliati: Chianti classico d.o.c.

Ricetta di Anna