Questo sugo è molto comune nel bolognese o in Romagna e si usa per condire gramigna (tipo di pasta prevalentemente usato in queste zone), maccheroncini o tagliatelle. La sua preparazione non si differenzia molto da quella degli altri ragù di carne, a parte il tipico ragù bolognese che richiede una preparazione molto lunga (le nostre nonne lo facevano cuocere addirittura per giorni a fiamma bassissima). Per ottenere un buon ragù di salsiccia occorrono circa due ore di cottura ma...più la cottura è lenta più il ragù è buono.
Ingredienti: 200 gr. di salsiccia di puro suino 1 scalogno salsa di pomodoro 1 bicchiere di latte (che, se preferite, potete sostituire con vino bianco) olio, peperoncino in polvere q.b.
Esecuzione:
- In una casseruola fate imbiondire lo scalogno tritato con un po' d'olio
- Pelate la salsiccia, sbriciolatela e mettetela un po' per volta nel tegame, facendola soffriggere e spezzandola col cucchiaio di legno in modo che non si formino "ciccioli" troppo grossi
- Spruzzate con un pizzico di peperoncino e quando la salsiccia sarà ben rosolata aggiungete un po' di latte (o vino) e un po' di salsa di pomodoro, poi abbassate la fiamma e fate cuocere per circa due ore, scoperto, rimescolando ogni tanto e aggiungendo a piccole dosi latte (o vino); a fine cottura tutti gli ingredienti si saranno completamente fusi dando origine ad un condimento pastoso, omogeneo e....succulento. Qualche precisazione: Per la quantità di salsa di pomodoro regolatevi secondo i gusti: per queste dosi ne occorrono non meno di 2 e non più di 5 cucchiai
- Latte o vino? Il risultato è comunque eccellente. Il latte conferisce un sapore più dolce e cremoso, il vino più forte e deciso. Io, seguendo gli insegnamenti materni, mi sono abituata ad usare il latte e lo preferisco
- Con questa quantità di ragù potete condire 4-5 porzioni di pasta.