"Ri' otta 'bria' a" sarebbe il vero nome di questo dolce, un nome livornese, come appare evidente appena si provi a pronunciarlo. Questo dolce fu acquisito dalla comunità ebraica livornese, e proprio gli Ebrei da Livorno lo portarono in tutta la Toscana e in gran parte d' Italia. All'epoca dei nostri nonni e bisnonni si trattava di un piatto molto povero, fatto essenzialmente con gli avanzi, essendo la ricotta (adesso non lo e più !!!) uno scarto caseario, ciò che resta del latte dopo la preparazione del formaggio. Con un poco di zucchero, un goccio di brandy o di rum, una manciata di pinoli o nocciole o mandorle, due pizzichi di caffè si prepara un dessert gustosissimo e assai gradito anche ai nostri tempi, in cui i bisogni e le esigenze sono di gran lunga diversi e imparagonabili ad allora. Questo dolce resta comunque ancora piuttosto economico, ma soprattutto di preparazione semplice e velocissima. Provatelo!
Ingredienti: per 4 persone gr. 500 di ricotta freschissima gr. 80 di zucchero 2 cucchiaini di caffè liofilizzato 5 cucchiai di brandy gr. 90 di nocciole tostate oppure 2 cucchiai di pinoli
Esecuzione: ° Assicuratevi che la ricotta non contenga più acqua, eventualmente ponendola su un colapasta e premendola un pochino delicatamente ° Ponete la ricotta in una terrina e aggiungetevi lo zucchero, mescolando bene sino ad ottenere un composto soffice e spumoso ° Versatevi ora il caffè liofilizzato, quindi rimescolate fino ad amalgamarlo completamente: il caffè si scioglierà perfettamente dentro la ricotta ° Aggiungete poi il brandy, mescolando affinchè venga bene incorporato ° Riponete tutto il composto in frigo per qualche ora, nella terrina coperta ° Tritate grossolanamente le nocciole, che vi serviranno al momento di presentare in tavola il dolce ° Servite la "ri'otta 'bria'a" in coppette, cospargendone la superficie di nocciole tritate grossolanamente, oppure di pinoli. Delizierà i palati dei vostri invitati...e perchè no, pure i vostri! ° Potete accompagnare la coppa con un biscottino alla cioccolata o anche con cialdine o lingue di gatto. Gustatela!
Ricetta di Anna