Oltre i confini dell'Emilia Romagna sono chiamate "farfalle", ma a Bologna, dove vivo da sempre, nessuno si sogna di chiamarle così: questi quadratini di sfoglia "pinzati" nel centro sono gli "strichetti". L'origine del nome è ovvia: "strichetti", da stringere; tagliate sulla sfoglia tanti quadratini (o rettangolini) e con il pollice e l'indice stringeteli al centro e otterrete tanti strichetti. Così li chiamavano i nostri nonni e così continuano a chiamarli i nipoti e i pronipoti. Del resto, a Bologna, molti chiamano ancora "strichetto" il cravattino papillon. In diverse zone dell'Emilia Romagna si trovano facilmente, freschi, nei laboratori di sfoglia o anche in molti forni-panetterie. Se ogni tanto vi dedicate alla preparazione della sfoglia, provate a prepararli in casa: è facile e abbastanza veloce. Diversamente, potete trovarli in confezioni di pasta all'uovo secca di ottima qualità, come quelli della ricetta che vado a presentare: sono di un pastificio semi-artigianale del centro Italia (Macerata, regione Marche) e sono veramente ottimi. La ricetta che vi propongo è di esecuzione facile e rapida (a parte l'eventuale preparazione della pasta): il condimento è tipico del "bolognese" ed è pronto in circa un quarto d'ora. Ingredienti per 4 persone: 320 gr. di strichetti (o farfalle) all'uovo secchi o 400 gr. freschi 1 scalogno 150 gr. di pancetta dolce a cubetti 120 gr. di piselli (finissimi) surgelati 4 cucchiai di passata di pomodoro parmigiano grattugiato olio extravergine q.b. Esecuzione: - Affettate finemente lo scalogno e fatelo scaldare con poco olio in una padella antiaderente - Non appena inizia a soffriggere unite la pancetta e fate cuocere per qualche minuto, poi versate i piselli surgelati, rimescolate per un paio di minuti, quindi versate il sugo di pomodoro e 1/2 bicchiere scarso di acqua calda - Lasciate sul fuoco basso il tempo necessario per amalgamare gli ingredienti e togliere acquosità al sugo (8-10 minuti basteranno) - Nel frattempo avrete portato a bollore l'acqua e buttato la pasta. Scolatela al dente e versatela nella padella, fate incorporare bene il sugo e, sempre sul fuoco, spolverate con il parmigiano grattugiato. Una manciata di secondi per far ammorbidire il formaggio ed è pronto. In pochissimo tempo avete preparato questo delizioso piatto che sarà sicuramente apprezzato da tutti. Presumendo che l'appetito non vi manchi, vi auguro buona degustazione. Ricetta di Laura
