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Tagliatelle agli stridoli

Tagliatelle agli stridoli

Nome scientifico "silene vulgaris", più comunemente "stridoli" (forse dallo stridore che fanno allo sfregamento) o "strigoli". Si tratta di un'erba perenne, dalle foglie tenere, leggermente carnose e dal sapore che ricorda vagamente l'asparago e lo spinacio. In primavera esibisce un fiore a palloncino che, schiacciato, ha il suono di un leggero scoppio: da qui un altro nome popolare, "schioppetini". Gli stridoli crescono più o meno in tutt'Italia (conosciuti con tanti nomi diversi), ma è in Romagna che se ne fa un uso assiduo: per condire la pasta, per le frittate o per le misticanze ed è facile trovarli, raccolti in mazzetti, sui banchi dei mercati rionali o di qualche supermercato. Se vi trovate in quei paraggi approfittatene, perchè difficilmente  li troverete in altri luoghi, a meno che non sappiate dove raccoglierli personalmente. La silene vulgaris era nota anche nell'antichità: si tramanda la leggenda di un certo Sileno, compagno di Bacco, con una grande pancia, cioè il fiore panciuto dello stridolo; secondo altre fonti,  il suo nome deriverebbe invece da "Selene", la Luna. In alimentazione si usano i getti e le foglie tenere prima della formazione dei fiori. Gli stridoli sono un delizioso condimento per le tagliatelle e vi consiglio vivamente di provare la ricetta che vi propongo: non ve ne pentirete.

Ingredienti per 4 persone 400 gr. tagliatelle fresche all'uovo o 320 gr. secche 2 mazzetti di stridoli 120 gr. di panna liquida 3-4 cucchiai di passata grossa (non troppo densa) di pomodoro olio extravergine q.b.

Esecuzione: - Pulite gli stridoli staccando le foglie dai gambi, lavateli bene e tagliuzzateli in 2 o pezzi - Fateli appassire in una padella antiaderente con un po' d'olio e un dito d'acqua calda - Aggiungete la panna liquida e dopo poco il pomodoro e lasciate cuocere a fuoco basso per circa 5 minuti - Intanto avrete lessato le tagliatelle; scolatele al dente, mantenendole leggermente acquose, e versatele nella padella. Rimescolate sul fuoco e portate in tavola. Sarà un sicuro successo e verranno apprezzate anche dai palati più fini. Questo condimento è molto indicato anche per pasta ripiena (ravioli con ricotta e spinaci, tortelli ai formaggi, ecc.).

Ricetta di Laura