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Torta Pasqualina alla bietola

Torta Pasqualina alla bietola

Ormai in prossimità della Pasqua si comincia a sentire profumo di primavera nell'aria, anche se questo "marzo pazzerello" ci regala spesso copiosi acquazzoni. Ho pensato di assecondare questi aneliti primaverili cucinando una torta pasqualina il cui nome, superfluo dirlo, è proprio legato alle festività pasquali. La vera, antica, originale ricetta della torta pasqualina,  forse una delle più antiche preparazioni liguri, richiede abilità, esperienza e un bel po' di tempo. Nella mia vita precedente di bancaria assiduamente combattuta fra gli impegni di lavoro, casa e famiglia, non ho mai potuto disporre di molto tempo per cucinare. Ora, pensionata, dedico più tempo a questa attività, soprattutto se ho ospiti. Ma, benchè la cucina sia una delle mie passioni, dove e quando posso cerco di semplificare le ricette, sia  per renderle accessibili anche a chi - come me, cuoca casalinga fai-da-te - non ha abilità da chef,  sia per alleggerirne la  sostanziosità dato che la vita di oggi non ci consente di eccedere né con le calorie né con l'apporto di colesterolo. Così ho fatto con la torta pasqualina: * ho innanzitutto preferito, per la sfoglia (in luogo delle 33 sfoglie previste dalla ricetta originale) due confezioni di pasta sfoglia pronta * ho eliminato dalla ricetta il burro, la mollica di pane e il latte * ho usato una pratica confezione di bietole surgelate * ho sostituito la quagliata o cagliata (prodotto caseario tipico del genovese) con comune ricotta vaccina * ho dimezzato l'impiego delle uova (da 8-10 a 4). Se pensate che tutte queste variazioni abbiano prodotto una pallida copia dell'originale, non è così! La mia "pasqualina" era proprio buona, anzi migliore di altre preparazioni artigianali acquistate in gastronomia. E quindi eccovi la mia ricetta semplificata.

Ingredienti: 1 confezione di pasta sfoglia stesa rotonda 1 confezione di pasta sfoglia stesa rettangolare 600 gr. di bietole surgelate 600 gr. di ricotta 50 gr. parmigiano grattugiato 4 uova intere 30 gr. di panna liquida (bene la "panna caffè") 1-2 rametti di maggiorana fresca (in mancanza potete sostituirla con timo o santoreggia) olio, sale fino, latte q.b. facoltativo: 1 uovo per spennellare la superficie (altrimenti usate latte) Una teglia diametro 24 cm., alta 5-6 cm. (io ho usato quelle a cerniera)

Esecuzione: - Scongelate le erbette in acqua bollente salata, scolatele e fatele raffreddare - In una terrina capiente lavorate la ricotta con la panna liquida, il parmigiano, l'uovo (preventivamente sbattuto a parte) e 1 o 2 prese di sale fino - Quando il composto sarà ben amalgamato unite le bietole dopo averle ben scolate e leggermente strizzate ma non tritate - Unite anche le foglie di maggiorana tagliuzzate con le forbici, e lavorate il composto fino a quando risulterà morbido e cremoso (se è troppo denso aggiungete qualche cucchiaio di latte) - Preriscaldate il forno a 200° e iniziate a confezionare la torta - Con il mattarello assottigliate un po' la pasta sfoglia rotonda, quindi stendetela nella teglia con la sua carta da forno in dotazione - Punzecchiate il fondo con una forchetta e con un pennello per alimenti intinto di olio ungete tutta la superficie della sfoglia - Con il mattarello assottigliate anche la sfoglia rettangolare e dividetela in 8 triangoli - Distribuite gli 8 triangoli affiancati con una delle punte ricadente all'interno della tortiera, facendo fuoruscire oltre il bordo un'altra punta per almeno 2/3 di lunghezza - Ora versate sulla sfoglia circa 2/3 dell'impasto di ricotta e bietole e livellatelo un po', premendolo anche con le dita - Ricavate nell'impasto 3 incavi grandi circa come una patata media e riempiteli con le 3 uova crude sgusciate (fate attenzione a non rompere il tuorlo) - Ricoprite con il restante ripieno e tornate al livellare la superficie - Ora ripiegate sul ripieno, una per volta, le code dei triangoli sovrapponendole leggermente l'una all'altra (spennellate con olio il bordo che viene sovrapposto) - Ripiegate infine il bordo della sfoglia rotonda - Spennellate la superficie con latte (o con uovo, se preferite) - Infornate la teglia e cuocete per circa 45-50 minuti a 200° (o, se preferite, abbassate il forno a 180° e cuocete per 1 ora abbondante); la cottura può sembrare un po' troppo prolungata ma è necessaria per rassodare le uova racchiuse nella torta. Una volta spento il forno potete lasciare la pasqualina "al caldo" ancora per 10-15 minuti, facendo però attenzione a non arrostire troppo la classica "crosticina dorata" - Questa torta non va gustata troppo calda. Non sono però d'accordo con chi dice che è buona anche fredda. Posso invece confermarvi che il giorno dopo è ancora migliore. Buon appetito!

Ricetta di Laura